giovedì 20 marzo 2008

abilitazione in Europa: il praticantato

In Belgio, Ungheria, Polonia e Francia (vedi post precedente) un praticantato di 2 anni é la sola condizione necessaria per poter esercitare il lavoro di architetto. Imparare nella vita professionale la vita professionale...del buon senso.

martedì 18 marzo 2008

burocrazia e potere

...alla fine ottengo il mio esame di stato.
Giusto in tempo, penso io, per iscrivermi all'Ordine degli Architetti e fare tutte le cose che organizzo da mesi...
Se non e' che alla fine ci si scontra sempre con la realta': la segretaria dell'Ufficio Esame di Stato di Palermo (che risponde dalle 10 in poi...) che, quasi stupita dalla mia fretta mi risponde " Quando l'ha fatto lei l'Esame di Stato....in febbraio? ....aaallora...se ne parla dopo l'estate per la trascrizione dei voti"

Sono allibita, nessun ombra di professionalita' fa tremare la voce alla segretarietta, che ringalluzzita mi ricorda che non ci sono solo io.

Io non ci abito piu' in Italia da 8 anni, e quindi mi domando: ma e' sempre cosi?, ogni giorno, ogni volta che hai voglia di fare qualcosa? c'e' sempre la segretarietta con due dita di fondotinta che decide quello che puoi fare o no?

martedì 11 marzo 2008

abilitazione in Germania

In Germania, alla fine del corso di studi per ottenere l'abilitazione bisogna lavorare per 2 anni in studi di Architettura e dimostrare di aver partecipato a tutte le fasi di un progetto (concorso, progetto preliminare, definitivo, esecutivo, cantiere).

sabato 23 febbraio 2008

abilitazione in Francia

In Francia il sistema scolastico e' stato modificato quest'anno in seguito alle Direttive Europee.
La laurea in architettura e' passata da 6 a 5 anni.
Alla fine dei 5 anni, un anno supplementare e' dedicata all' Habilitation a' la Maitrise d'oeuvre (HMO).
Questa formazione prevede :
- degli insegnamenti teorici (150 ore, venerdi' e sabato mattina ogni 15 giorni)
- un'esperienza professionale di 6 mesi. Non si tratta di uno stage, ma di una vera esperienza professionale (contratto a tempo determinato o indeterminato con un trattamento economico equivalente ad un primo impiego - circa 1700 euro ).

Il principio su cui si basa questo sistema e' che in un mondo professionale dinamico, per conseguire l'abilitazione basta dimostrare di essere capace di trovarsi un lavoro remunerato correttamente e d'eseguirlo.
Questo sistema oltre ad essere basato sulla pratica professionale, ha il vantaggio di imporre ai datori di lavoro dei parametri che tutelano i giovani professionisti.

lunedì 18 febbraio 2008

:::RACCOLTA FIRME:::

E' stata avviata una raccolta firme per segnalare quanti di noi ritengano futile quest'esame.
Siamo convinti che questa raccolta firme riesca a smuovere qualcosa perchè solo manifestando il proprio malessere si arriva alla cura del male!
Siamo giovani, pieni di forze e di speranze.
La forza di lottare noi l'abbiamo!

Firmiamo!!

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L'esame di stato per architetti e' una peculiarita' italiana: in tutti gli altri paesi europei l'abilitazione a esercitare si consegue alla fine di un periodo di formazione in uno studio di architettura, al contatto con i problemi reali della professione.

In Italia l'esame di stato e' un'ennessima tappa che ritarda il nostro arrivo nel mondo del lavoro e che ci obbliga ad un'apprendimento pedissequo di dati e norme.
Come se non bastasse questo esame e' estremamente oneroso, tra i 200 e i 300 euri, piu' spese.

Noi pensiamo che questo sistema non sia formativo, e ci penalizza rispetto ai nostri colleghi europei. Per questa ragione chiediamo che sia aperta una discussione con tutti gli attori, soprattutto gli studenti e i giovani professionisti su cui pesa questa gabella.